Giornata mondiale della libertà d'informazione.
48 ore di mobilitazioni in tutta Italia.
In particolare, il 2 maggio manifestazione a Trento
e il 3 maggio, insieme a Usigrai, NoBavaglio
e tutte le realtà e le persone che vorranno aderire,
a Roma con un presidio dalle 12 sotto l'Ambasciata di
Malta.
19.4.2019 - Minacce di morte,
insulti, aggressioni ai cronisti, taglio di fondi pubblici ai media che
garantiscono la trasparenza delle istituzioni e che rappresentano voci libere,
giornaliste e giornalisti uccisi nell'Europa che dovrebbe essere la culla dei
diritti e della protezione dei più deboli; hatespeech e false notizie che
riempiono web e social e distorcono la consapevolezza dei cittadini. E proprio
nelle ultime ore è giunta la notizia di una giovane collega, Lyra McKee, uccisa
a colpi di arma da fuoco durante dei disordini a Derry, in Irlanda del Nord. Un
assassinio che, purtroppo, dimostra ancora una volta quanto siano esposti
cronisti e croniste che vogliono testimoniare la realtà che ci circonda. Questo
è, in sintesi, lo scenario con cui facciamo i conti tutti i giorni, difendendo
il diritto delle persone ad essere informate correttamente e il diritto-dovere
dei giornalisti a informare.
Per tutti questi motivi,
abbiamo dedicato quarantotto ore di mobilitazioni in tutta Italia. In
particolare, tra i vari eventi in preparazione, il 2 maggio saremo a Trento con il Sindacato
giornalisti del Trentino Alto Adige; e il 3 maggio,
Giornata mondiale della libertà d'informazione, insieme a Usigrai, NoBavaglio e tutte le realtà e
le persone che vorranno aderire, saremo a Roma con un presidio dalle 12 sotto
l'Ambasciata di Malta, per ricordare Daphne Caruana Galizia, Jan Kuciak,
Victoria Marinova, che ancora non hanno avuto verità e giustizia, per la
libertà di stampa in Turchia, per dire no a minacce e aggressioni, verbali e
non, contro croniste e cronisti. Ricorderemo Massimo Bordin e chiederemo ancora
una volta che Radio Radicale sia messa nelle condizioni di continuare a
garantire la trasparenza di quanto accade nei palazzi delle istituzioni.
Saranno presenti Caroline
Muscat, giornalista maltese amica e collega di Daphne Caruana, Jan Krempasky,
cronista slovacco collega di Kuciak, Asmae Dachan, giornalista e scrittrice
siriana, e Fazila Mat, ricercatrice turca dell'Osservatorio Balcani Caucaso. Ci
sarà anche una iniziativa nelle scuole di Roma e del Lazio con la Rete
NoBavaglio.
Nel pomeriggio, dalle 16, nella
sede della Fnsi, in corso Vittorio Emanuele II, si terrà l'incontro sulla Carta di Assisi, manifesto per un linguaggio e una
informazione corretti e responsabili. Interverranno, tra gli altri, Paola
Spadari, presidente Odg Lazio, padre Enzo Fortunato, portavoce del Sacro
Convento di San Francesco di Assisi, padre Mauro Gambetti, Custode del Sacro
Convento di San Francesco di Assisi, padre Antonio Spadaro, direttore di
Civiltà cattolica, Saleh Ramadan, Imam della Grande Moschea di Roma, Ruth
Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, Giuseppe Giulietti,
presidente Fnsi, Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai, Paolo Borrometi,
presidente Articolo 21, Marino Bisso, presidente NoBavaglio, Riccardo
Cristiano, Associazione Amici di Padre Dall'Oglio. Coordina Roberto Natale,
direttore del Comitato scientifico di Articolo 21. (www.fnsi.it)