ragioni della mia assenza e mi crederete se vi dico
che avrei seriamente
preferito poter essere con voi oggi invece che a Roma
a discutere della crisi
politica aperta dopo l'esito del referendum.
Molti anni fa, sedici per l'esattezza, da giornalista, seguii la nascita della
150,
una legge innovativa che affrontava con anni di ritardo il tema della
comunicazione della e nella PA.
Non voglio e non posso fare un bilancio di come
sono andate le cose anche
perché da quando sono in parlamento non ho più avuto
occasione per occuparmi seriamente della materia (che fa capo alla commissione
affari costituzionali e lavoro) ma resto convinta che quelle norme fossero
necessarie e utili.
Ben volentieri dunque vi confermo il mio interesse a fare
in modo che sia ripresa e aggiornata la 150 e a lavorare perché si rinnovi la
volontà politica di non abbandonare il tema riportandolo all'attenzione del
nuovo governo.
Pur tra mille difficoltà e grazie all'impegno anche
individuale di alcuni
(Giovanni Rossi tra loro), siamo riusciti a fare in modo che si
registrasse una
sostanziale applicazione delle norme previste nella
150 e che oggi il tema,
davvero misconosciuto o sottovalutato quando venne
posto, abbia conquistato un sostanziale consenso nella PA.
Resta il nodo irrisolto
del profilo professionale dei giornalisti addetti stampa
pubblici
(e non solo di loro) ed è tempo che, anche alla luce dell'approvazione
di un
ordine del giorno presentato dall'onorevole Verini e da me sottoscritto
nel 2016 con cui si invitava il governo a sanare in tempi rapidi la
situazione e fare quanto necessario per realizzare ciò che resta inattuato
della legge, si cerchi una soluzione.
Attendo dunque di conoscere i risultati
della vostra assemblea di
oggi e di potervi incontrare per capire insieme come
sostenere questa nuova
"battaglia".
Con amicizia, Sandra Zampa
Ringraziamo l'on. Sandra Zampa per l'attenzione che dimostra da tempo nei nostri confronti e per la disponibilità che ci dà a sostenere "la battaglia" del profilo professionale e retributivo.
Avremo certamente bisogno del suo aiuto. A presto,
Stefano Gruppuso