venerdì 2 ottobre 2015

A Conselice celebrata la festa al Monumento alla libertà di stampa


"La libertà di stampa in Italia non se la passa affatto bene. Assistiamo all'aumento dei giornalisti minacciati dalla criminalità organizzata, anche in zone prima immuni del Paese. E in queste settimane ci preoccupa fortemente il tentativo di bavaglio che si sta consumando in Parlamento: con il paravento della privacy, si vuole impedire ai cittadini di venire a conoscenza di comportamenti, non necessariamente di rilevanza penale, che tuttavia ci possono dire molto sulla condotta della classe dirigente e politica. Un bavaglio inaccettabile". 
A Conselice, nel ravennate, all'ombra del ciclostile che nel periodo della Resistenza vide la nascita dei primi giornali clandestini - oggi monumento alla libertà di stampa, nella piazza del paese - il segretario della FNSI Raffaele Lorusso ha ribadito le "forti preoccupazioni" attorno alla modifica dell'articolo 595 del codice penale che punisce la diffamazione a mezzo stampa. 


La manifestazione, arrivata alla sua nona edizione, ha visto la partecipazione del numero due dell'Anci, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, della prima cittadina di Conselice Paola Pula e della presidente dell'Associazione stampa Emilia-Romagna, Serena Bersani. Complice il maltempo, la manifestazione si è spostata al teatro comunale, in platea gli studenti dell'istituto comprensivo di Conselice che hanno aperto la giornata intonando l'inno di Mameli e il canto partigiano 'Bella ciao'.  

È spettato a Serena Bersani, presidente Aser, chiudere l'iniziativa e dare un annuncio importante agli studenti: "Il monumento alla libertà di stampa e alle stamperie clandestine è stato fortemente voluto dal presidente Aser che 9 anni fa diede vita a questa iniziativa insieme all'allora sindaco Maurizio Filippucci. Sto parlando di Camillo Galba. Camillo non è più con noi da poco più di un anno e sentiamo tutti la sua mancanza, oggi, se possibile, ancora di più. Era orgoglioso e felice di questa iniziativa e ancora viene ricordato il suo discorso sull'importanza delle biciclette e delle staffette partigiane in queste zone all'epoca della guerra di Liberazione. Questo è uno degli spunti che consegno ai ragazzi delle scuole in platea che realizzano un giornalino ben confezionato. Il direttivo dell'Aser – ha annunciato la presidente – ha deliberato di destinare mille euro a nome di Camillo in buoni per libri e cultura per i ragazzi impegnati in questo progetto di educazione all'informazione. È un piccolo gesto che vuole ribadire come Camillo sia ancora qui con noi, anche oggi, e che le sue idee di libertà continueranno a camminare sulle nostre gambe".
Conselice, 1 ottobre 2015