"La
libertà di stampa in Italia non se la passa affatto bene. Assistiamo
all'aumento dei giornalisti minacciati dalla criminalità organizzata, anche in
zone prima immuni del Paese. E in queste settimane ci preoccupa fortemente il
tentativo di bavaglio che si sta consumando in Parlamento: con il paravento
della privacy, si vuole impedire ai cittadini di venire a conoscenza di
comportamenti, non necessariamente di rilevanza penale, che tuttavia ci possono
dire molto sulla condotta della classe dirigente e politica. Un bavaglio
inaccettabile".
A Conselice, nel ravennate, all'ombra del ciclostile che nel periodo della
Resistenza vide la nascita dei primi giornali clandestini - oggi monumento alla
libertà di stampa, nella piazza del paese - il segretario della FNSI Raffaele
Lorusso ha ribadito le "forti preoccupazioni" attorno alla modifica
dell'articolo 595 del codice penale che punisce la diffamazione a mezzo
stampa.
La manifestazione, arrivata alla sua nona edizione, ha visto la partecipazione
del numero due dell'Anci, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, della prima
cittadina di Conselice Paola Pula e della presidente dell'Associazione stampa
Emilia-Romagna, Serena Bersani. Complice il maltempo, la manifestazione si è
spostata al teatro comunale, in platea gli studenti dell'istituto comprensivo
di Conselice che hanno aperto la giornata intonando l'inno di Mameli e il canto
partigiano 'Bella ciao'.
È spettato a Serena Bersani, presidente Aser, chiudere l'iniziativa e dare un
annuncio importante agli studenti: "Il monumento alla libertà di stampa e
alle stamperie clandestine è stato fortemente voluto dal presidente Aser che 9
anni fa diede vita a questa iniziativa insieme all'allora sindaco Maurizio
Filippucci. Sto parlando di Camillo Galba. Camillo non è più con noi da poco
più di un anno e sentiamo tutti la sua mancanza, oggi, se possibile, ancora di
più. Era orgoglioso e felice di questa iniziativa e ancora viene ricordato il
suo discorso sull'importanza delle biciclette e delle staffette partigiane in
queste zone all'epoca della guerra di Liberazione. Questo è uno degli
spunti che consegno ai ragazzi delle scuole in platea che realizzano un
giornalino ben confezionato. Il direttivo dell'Aser – ha annunciato la
presidente – ha deliberato di destinare mille euro a
nome di Camillo in buoni per libri e cultura per i ragazzi
impegnati in questo progetto di educazione all'informazione. È un piccolo gesto
che vuole ribadire come Camillo sia ancora qui con noi, anche oggi, e che le
sue idee di libertà continueranno a camminare sulle nostre gambe".
Conselice, 1 ottobre 2015