Errori in buonafede? Per ignoranza e superficialità? Oppure
c’è il dolo per favorire qualcuno? Sono le domande che nascono da una lettura attenta dei bandi di concorso emessi dalla
pubblica amministrazione, soprattutto da enti locali, per assumere responsabili
e addetti stampa.
In questi bandi, i requisiti indicati differiscono spesso da comune a comune o altra istituzione locale lasciando sospettare, ai più maliziosi,
che un titolo sia necessario o meno in funzione del fatto che esista una persona "raccomandata" e che questa persona abbia o non abbia quel titolo.
Inoltre non è raro trovare poca chiarezza sui compiti della figura messa a concorso e se nella Commissione Giudicatrice vi sia o no un giornalista iscritto all’Ordine.
Inoltre non è raro trovare poca chiarezza sui compiti della figura messa a concorso e se nella Commissione Giudicatrice vi sia o no un giornalista iscritto all’Ordine.
Allo scopo di evitare ambiguità, lacune e imprecisioni l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione Nazionale della Stampa Italiana hanno recentemente predisposto un bando tipo, opportunamente definito “virtuoso” .